Assunzione di irresponsabilità

Ieri abbiamo avuto molto da fare
stamane sui quotidiani dicono che siamo avventati
dovremmo piantare i semi di un mondo nuovo
prima di dare fuoco senza riserve al presente

avremmo dovuto farlo secondo gli standard
del rapporto sociale mediato dalle immagini
di repubblicapuntoit o di facebook
cosa dirà mai l’opinione pubblica,
oh madonna santa protettrice dei sondaggisti:
rimetti a noi le nostre belle paternali
come voi non le rivolgete alle rivolte estere

forse non abbiamo le parole giuste
forse non abbiamo gli strumenti adeguati
ma d’altronde le stelle dimostrano
che per illuminare la notte del mondo
ci vuole qualcosa che brucia
e per quel che ne so
la cenere è concime.

Volevo portarti qualcosa di bello

Volevo portarti qualcosa di bello
perciò ho rubato una borsa
per riempirla e regalartela

c’è del sapone per ripulirti dai giudizi altrui
uno specchio più sincero di te, per elaborarne di tuoi
e manciate di baci a punta arrotondata,
per non farti male

volevo solo portarti qualcosa di bello
e per quanto sognavo forte
mi sono svegliato.
Buonanotte
tesoro.

Flowerviolence

Con me non devi essere niente. Proprio niente.
Bambolina rotta che non sei,
quest’idea bucomane di cotta
mi manda in apnea.
Eserciti di vampiri emotivi si innamorano
di tutti i disastri di una ragazza
autoesaltandosi nel loro assalto
alle braccia piene di tagli
che ricoprono di baci
come se i pianti, le cicatrici
fossero accessori di bellezza,
romanticizzandone la debolezza
la frantumazione
la morte. 

Tic tic tic

Tic tic tic tic
questo rubinetto che perde
l’acqua che spreca, per la miseria
che nervoso

ma perché non provi a ripararlo
secondo me ti preoccupi troppo
dovresti pensarci di meno
vedrai che non gocciola più

non ne sono capace, l’idraulico costa
e anche se non ci pensassi affatto
e ogni lavandino fosse perfetto
questo continuerebbe
a non funzionare

sentirò il gocciolio tic tic tic
e il suo eco a distanze chilometriche
quelle gocce mi tormentano
e io non dormo non gioco non sorrido più
se non in quelle poche occasioni
in cui lo stereo sveglia il vicinato
e copre il rumore, dannatissimo rumore

ma il più delle volte capita
che io sopporti
e che per esasperazione
goccioli anch’io.